Le Adiposità localizzate

Sono zone del corpo dove il tessuto adiposo è presente in maggior quantità, per una riduzione dell’attività lipolitica ad opera degli ormoni sessuali.

Le zone di adiposità localizzate nel distretto inferiore del corpo femminile sono individuabili a livello dei glutei, dell’addome, dei fianchi, della faccia supero esterna della coscia e del ginocchio.

Qui il grasso tende a consolidarsi perché mentre è regolare l’azione di iposintesi, cioè la costruzione del tessuto adiposo, gli enzimi lipolitici deputati alla solubilizzazione del grasso vengono inibiti dall’attività strogenica locale.

ADIPOCITI

Il grasso corporeo viene immagazzinato in tante piccole cellule adipose, gli adipociti.

Il numero e la dimensione di queste cellule varia da individuo ad individuo.

Il grasso corporeo può aumentare in due modi:

  • IPERTROFIA: aumento delle DIMENSIONI degli adipociti
  • IPERPLASIA: aumento del NUMERO degli adipociti

Il tessuto adiposo ha la possibilità di aumentare il numero (iperplasia) di cellule che lo compongono.

Esiste infatti un limite oltre il quale gli adipociti non possono ulteriormente aumentare di volume (ipertrofia; vol. max. = 1 μg). Un ulteriore
incremento delle riserve adipose è realizzabile, in tale situazione, soltanto attraverso ‘aumento del numero di adipociti.

Quando una persona obesa dimagrisce, le cellule adipose perdono una certa quantità di grasso, riducendo il loro volume.

Il numero di adipociti non può essere ridotto.

Ecco perché un obeso che sospenda la cura dimagrante, riacquista nel breve periodo gran parte del grasso corporeo perso.

Alcuni studi sembrano dimostrare l’esistenza di una relazione tra numero di adipociti e regolazione dell’appetito. Secondo queste ricerche un elevato numero di cellule adipose “vuote” sarebbe responsabile dell’aumentato stimolo della fame.
Questo fenomeno spiega perché, per un individuo obeso, è così difficile seguire una dieta ipocalorica.

Il fenomeno di iperplasia degli adipociti si verifica solo in particolari circostanze:

  • ultimo semestre di gestazione
  • primo anno di vita
  • inizio del periodo adolescenziale
  • in età adulta quando si passi da una condizione di sovrappeso moderato ad una di obesità

IPERPLASIA degli adipociti in età adulta

Il fenomeno, in parte intuitivo, deriva dalla scoperta di cellule indifferenziate immerse nel tessuto adiposo degli adulti, i preadipociti.

Se stimolate ed attivate, esse conservano la capacità di dividersi e di originare nuovi adipociti.

Una volta formate, queste nuove cellule adipose rimarranno tali fino alla morte dell’individuo: potranno quindi aumentare o diminuire di volume ma non di numero.

E’ dunque importante prevenire un aumento eccessivo del tessuto adiposo e del numero di adipociti, soprattutto nei bambini, nei quali tale fenomeno li condannerebbe, on elevate probabilità, a rimanere obesi per tutto il resto della vita.

In un soggetto normopeso il numero delle cellule adipose è di circa 25-30 miliardi, nei soggetti obesi tale valore sale mediamente tra i 40 e i 100 miliardi.

LA CAVITAZIONE MEDICA

La CAVITAZIONE MEDICA è un fenomeno che si verifica nei liquidi quando questi sono sottoposti a turbolenza e consiste nella creazione di “bolle” di gas (o di vapore) del liquido all’interno del liquido stesso.

Questo effetto si può anche ottenere mediante ultrasuoni (u/s) ad alta intensità.

Infatti gli u/s attraversando liquidi-solidi, come accade nel caso del corpo umano, tendono a fare allontanare le molecole le une dalle altre, e se l’intensità è sufficiente, ciò causa la formazione di cavità nel liquido interstiziale e dunque la creazione di micro-bolle.

Implodendo – cioè annullandosi repentinamente – esse danno origine ad un hot spot, cioè un impulso pressorio-vibrazionale caratterizzato da temperature elevatissime, pressioni e scambi di calore in frazioni di tempo dell’ordine del microsecondo.

L’impulso HOT SPOT spacchetta dapprima la struttura adipocitaria, arrivando anche alla rottura della membrana cellulare degli adipociti, determinando così un isultato di riduzione del grasso permanente.

 

EFFETTI DEGLI ULTRASUONI

Effetto meccanico – dovuto al movimento delle particelle dei tessuti attraversati dall’onda ultrasonica.
Le variazioni di pressione che si producono sono in grado di determinare un movimento dei liquidi contenuti negli adipociti (effetto demolitivo) e dei liquidi interstiziali (effetto drenante); inoltre, rottura delle fibre (azione JET STREAM)

Effetto termico – dipende essenzialmente da due fattori: le caratteristiche di assorbimento del tessuto
(di solito il pannicolo adiposo) e la riflessione dell’energia emessa dalla testina dell’ultrasuono sulla pelle.

Effetto chimico – con l’applicazione dell’ultrasuono si ha una modifica del pH locale associato all’aumento della permeabilità delle membrane cellulari e quindi con effetto accelerante sui processi biologici.

Effetto di cavitazione – il fenomeno HOT SPOT determina l’ebollizione dell’acqua e dei fluidi presenti nelle cellule adipose e la conseguente esplosione delle stesse (lipoclasia); inoltre disgrega i tessuti di cloisonnement presenti nell’ipoderma, per la resenza del cosiddetto “strato limite”, cioè il piano di separazione di due tessuti di diversa densità su cui – ad opera dei fenomeni di rifrazione e riflessione – gli effetti biologici degli US si amplificano, sommandosi. Lo strato limite è rappresentato dall’interfaccia tessuto adiposo/tessuto fibroso, per cui, proprio sui setti collagenici interadipocitari si verifica il massimo dell’azione degli ultrasuoni. Segue il riversamento del contenuto liquido negli spazi interstiziali che necessitano di un successivo accurato drenaggio (manuale, strumentale, o entrambi). Tale effetto determina una importante vibrazione locale che favorisce un aumento del microcircolo sanguigno locale.

 

effetto prevalentemente DEMOLITIVO: gli adipociti esplodono per cavitazione.

 

effetto prevalentemente DRENANTE: i liquidi interstiziali vengono drenati verso la periferia delle zone trattate.

TRATTAMENTI E RISULTATI

La tecnologia u/s a bassa frequenza (banda 35-60 kHz) consente di erogare una quantità di energia predeterminata e mirata alle adiposità, senza che il processo interessi altri tessuti: in questo modo le onde ultrasoniche convergono in una zona focalizzata e si concentrano in un punto particolare con l’effetto di causare la rottura immediata dell’adipocita, che libera gli acidi grassi, in seguito principalmente smaltiti attraverso i circuiti linfatico ed urinario.

VANTAGGI

  • procedura rapida e non invasiva
  • trattamento efficace e sicuro per il rimodellamento del corpo
  • visibile riduzione della circonferenza del corpo dopo ogni trattamento
  • tessuti adiposi lipolizzati ed eliminati attraverso naturale azione fisiologica
  • immediata ripresa della vita sociale
  • trattamento ambulatoriale
  • no anestesia

CONTROINDICAZIONI

– Gravidanza
– Allattamento
– Gravi disfunzioni al fegato (epatite, cirrosi)
– Grave disfunzione renale
– Problemi di coagulazione del sangue
– Malattia in fase evolutiva
– Presenza di protesi nella zona da trattare
– Pacemaker

Per maggiori informazioni:

Studio Medico Dott. G. Fracasso
Tel./Fax: 0431 31646

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