La Chirurgia non Ablativa è una tecnica di chirurgia dermatologica semplificata che si pratica mediante uno strumento (PLEXR) che consente di far sublimare i tessuti trattati senza causare danni ai tessuti circostanti.
Questa tecnica è nata dalla necessita di intervenire su patologie o inestetismi, dove risulta difficoltoso l’utilizzo del laser (per il coefficiente di riflessione o di assorbimento) o del diatermocauterio (per la bassa conduttanza elettrica del tessuto) o del Felc (per la sua incapacità di trattare tessuti vascolarizzati).
Con il PLEXR l’incremento termico per effetto Joule coinvolgerà unicamente i tessuti più esterni sublimando sia su tessuti cattivi conduttori sia, a differenza del Felc, su tessuti normoconduttori (macchie cutanee, nevi, condilomi, fibromi, rughe, verruche, nevi ecc.), senza causare avvallamenti, discromie, e, molto importante, senza dover usare anestetici, tranne che per particolari tipologie d’intervento.
La parte trattata, inoltre, raffreddandosi automaticamente per evaporazione dei liquidi lesionali durante l’intervento (nel caso di patologie a conduttanza termica uguale a quella dei tessuti sani), non surriscalda i tessuti circostanti, evitando danni ai tessuti perilesionali.
La chirurgia dermatologica semplificata, nata con la chirurgia a flusso di elettroni convogliati e radiofrequenza, oggi si è evoluta con la chirurgia non ablativa al Plasma del Plexr.
Con il Plexr non è necessario ricorrere all’uso di anestetici iniettabili, punti di sutura e medicazione con cerotti o creme antibiotiche, intervenendo sui tessuti senza alcun sanguinamento della zona trattata.
Il Plexer si presenta in tre varianti, in base alla quantità di plasma che è in grado di generare.
Interventi e tecniche operatorie
La blefaroplastica dinamica non ablativa
Molte persone affette da quell’eccesso di pelle alle palpebre che conferisce allo sguardo un’aria stanca e “datata”, evitano di affrontare l’intervento di blefaroplastica per paura sia di affrontare una anestesia sia di andare incontro alle possibili complicanze conseguenti all’intervento tradizionale.
La blefaroplastica non ablativa, come dice lo stesso nome, non ricorre al bisturi o al laser per rimuovere la cute in eccesso, evitando così tutti i rischi dell’intervento tradizionale.
Questa tecnica di Blefaroplastica viene definita “Dinamica” in quanto permette all’operatore di invitare il paziente ad aprire e chiudere gli occhi durante il trattamento, mettendo così in evidenza le pliche di cute ancora da trattare.
Rughe, codici a barre e mini-lifting
- ecnica.
Onfaloplastica (smagliature paraombelicali)
Una delle altre tecniche praticabili con la Plexer Chirurgia, è il trattamento delle smagliature.
Naturalmente si possono trattare solo le smagliature più vecchie e localizzate in aree non soggette a stiramenti.
Le zone ideali sono l’addome e il seno.
Fianchi, glutei, spalle e polpacci sono troppo soggetti a trazione da parte degli indumenti o da sollecitazioni dovute alla postura.
Macchie cutanee, Lesioni discheratosiche senili, Verruche Seborroiche, Fibromi, Nevi
Una macchia di due centimetri quadrati di superficie, può essere eliminata in circa dieci secondi.
A fine intervento, la parte si presenterà perfettamente integra, senza scalini, con lo stesso colore dei tessuti circostanti.
Unico inconveniente, il lieve rossore causato dallo strofinare del cotone con il disinfettante.
Non si avrà nessun tipo di sanguinamento e il paziente stesso si meraviglierà del risultato ottenuto in così breve tempo e senza fastidio.
Acne attiva e postumi cicatriziali
Il problema dei pazienti affetti da vari tipi di acne, è stato affrontato in modo totalmente diverso dal tradizionale, viste le ricadute che si ripresentano alla sospensione della terapia farmacologica sia topica che sistemica.
Con questa tecnica si possono trattare sia i comedoni aperti che chiusi, effettuando una vera e propria plastica del follicolo pilosebaceo deformato dal processo acneico.
Se il dotto del follicolo pilifero della ghiandola sebacea si ostruisce a causa di una eccessiva cheratinizzazione, il sebo, non potendo uscire, ristagna dando luogo a delle microcisti che possono infiammarsi o infettarsi.
L’assunzione di particolari alimenti, la ritenzione idrica premestruale, la variazione idrosalina del sudore e del sebo indotta da stress psichici o fisici, l’utilizzo di cosmetici ad effetto occlusivo, aggravano il quadro clinico favorendo la formazione delle pustole acneiche.
Per impedire tutto questo, dovremo trattare lo sbocco di ciascun follicolo malato.
Con il PLEXR, per ottenere il massimo risultato, bisogna sfiorare il tessuto, evitando il contatto con la parte, per consentire la formazione del plasma(gas ionizzati) che provocherà la sublimazione dello strato corneo superficiale senza coinvolgere i tessuti sottostanti.
Cicatrici post acneiche o da varicella
Xantelasmi senza intervento chirurgico
Come dice il nome stesso si tratta di lesioni giallastre (xantos=giallo) che tendono ad invadere sia le palpebre superiori, sia le inferiori sia il contorno occhi.
Diversamente da quanto si crede non esiste una correlazione tra xantelasmi e alti valori di colesterolo nel sangue.
Trattate con la classica chirurgia, queste formazioni giallastre, tendono a recidivare, presentando una serie di inconvenienti post operatori che, anche se minimi, creano disagio e preoccupazione sia al paziente sia al chirurgo.
La Chirurgia non Ablativa mediante Plexr, agisce per sublimazione ed evita qualsiasi tipo di complicanza o di effetto collaterale indesiderato.
Rimozione tatuaggi
Il PLEXR può essere utilizzato anche per la rimozione di tatuaggi, come alternativa al laser.
Per maggiori informazioni non esitare a contattarci.
Foto per gentile concessione del Prof. Giorgio Fippi Medico Chirurgo – www.fippi.net